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Courses (36)
- A1.4 Beginner online
Textbook: Dieci Lezioni di Italiano A1 - Available from Abbey’s Bookshop, Sydney CBD and other major retailers. Or online: https://www.languageint.com.au/product/29395. Keen to try something slightly more advanced, but still for beginners? Then you could try the level A1.4. Suitable for A1 level students, those who have completed Beginner A1.3 or who have completed 60 hours of recent tuition. This beginner A1.4 course follows on from Beginner A1.2 course. It gives students the chance to become much more communicative by making more complex sentences while learning conjunctions and prepositions more thoroughly.
- B2.2 Intermediate online
Textbook: Dieci Lezioni di Italiano B2 - Available from Abbey’s Bookshop, Sydney CBD and other major retailers. Suitable for B2 level students, those who have completed Intermediate B1, or who have completed 400 hours of recent tuition. This Intermediate B2.1 course follows on from Intermediate B1.5 course. It covers topics describing past events, ask for medical assistance, describe an illness. Grammatical development is emphasised through various speaking, listening and writing exercises.
- B1.1 Intermediate Online
Textbook: Dieci Lezioni di Italiano A2 - Available from Abbey’s Bookshop, Sydney CBD and other major retailers. Suitable for A2 level students, those who have completed Intermediate A2, or who have completed 100 hours of recent tuition. This Intermediate A2.5 course follows on from Intermediate A2 course. It covers topics describing past events, ask for medical assistance, describe an illness. Grammatical development is emphasised through various speaking, listening and writing exercises.
Events (29)
- 27 August 2025 | 8:00 am
- 29 May 2025 | 7:30 am4/125 York St, Sydney NSW 2000, Australia
- 8 May 2025 | 8:00 am4/125 York St, Sydney NSW 2000, Australia
Blog Posts (126)
- Sapere vs Conoscere
Breve Spiegazione: SAPERE indica una conoscenza superficiale, qualcosa che sappiamo quasi per caso, senza aver studiato a lungo o fatto ricerche. CONOSCERE indica una conoscenza approfondita, qualcosa che sappiamo perché abbiamo studiato molto, fatto ricerche, ci siamo impegnati. Leggi le frasi e scegli la forma corretta. Conosco / so Lucia da tanto tempo e conosco / so che è una persona disponibile. Mi scusi, conosce / sa dove è la stazione? Questa estate in vacanza ho conosciuto / ho saputo Luigi, un ragazzo di Firenze. Cosa è successo? Non lo conosco / Non lo so. Scusa, conosci / sai che ore sono? Anche se sono una brava cuoca, non so / conosco cucinare questo piatto. Conosco / so un buon ristorante dove fanno una carbonara buonissima. Sai / Conosci nuotare? Conosci / Sai come si dice “necklace” in italiano? Sì, lo so / lo conosco: si dice “collana”. Conosciamo / Sappiamo tutti che prima prenotiamo l’aereo, meno paghiamo.
- Qui Roma… Il futuro incontra il passato nelle "Archeostazioni"
“Viaggio al centro della terra”, “Incontri ravvicinati”, “Ritorno al futuro”… Quanti titoli si potrebbero dare allo short-film di una giornata romana, in cui vivendo intensamente il nostro presente scendiamo di 50 metri sottoterra, incontriamo i nostri antenati, per poi risalire e andare in ufficio? Sta per accadere qui a Roma, dove passato presente e futuro si stanno allineando sulla linea C della nuova metropolitana, che non viaggia solo nello spazio urbano ma anche nel tempo. Una struttura di trasporto all’avanguardia che nel tratto centrale, attraversando il centro storico, apre una finestra sotterranea sulla Roma Antica con le "Archeostazioni", poli museali sotterranei che diventano un nuovo spazio urbano aperto ai cittadini e a tutti gli utenti della metropolitana o del museo ipogeo. Entrando nell’atrio della stazione, prima ancora di fare il biglietto, quindi a disposizione di tutti, troviamo la comunicazione multimediale che descrive il progetto e la sua realizzazione, ai livelli intermedi le teche che espongono i reperti più significativi, proprio come in un museo… ma con il biglietto di un viaggio in metro. Questo significa veicolare la cultura a centinaia e migliaia di persone seguendo i passi di tutti. Conciliare la vita di superficie e la storia sepolta nel sottosuolo ha sempre rappresentato una difficoltà nell’adeguare Roma agli standard di modernità delle capitali europee, perché è proprio l’unicità del suo patrimonio storico a renderla tra le più frequentate e nello stesso tempo tra le più difficili da gestire. Più che mai questo anno giubilare ha reso evidente la necessità di adeguamento della rete dei trasporti. Pellegrini, turisti, residenti, pendolari… arrivano e si concentrano nei luoghi iconici del centro storico, provenendo dall’estero o da altre regioni, o più semplicemente dalle zone periferiche della città; quindi si spostano e i mezzi di superficie non bastano più, dovendo superare l’ostacolo del traffico lungo i loro percorsi obbligati; finora possedevamo solo due linee di metropolitana (A e B) in croce, rispetto alla rete di trasporti veloci delle altre capitali. La complessità tecnico-realizzativa a Roma è massima, perché quando scavando si incontrano reperti archeologici vanno salvaguardati e in genere pensiamo “vasi”... non una intera caserma romana di 1750 mq del II secolo d.c.! I materiali archeologici sono preziosi sempre, proprio perché ci consentono di ricostruire condizioni e contesti di un passato dimenticato sul quale si sono fondate le epoche successive, sino ai giorni nostri; quel rapporto prezioso tra passato e presente su cui si fonda l’identità della città contemporanea. Ciò che viene costruito è sempre legato all’uomo, alle sue idee e alla sua storia, ciò che viene salvato diventa racconto comune con cui entriamo in contatto ogni giorno, la cultura è alla base delle nostre esistenze. Le stazioni-museo ipogee della metropolitana sono quindi come un grande pozzo che riporta alla luce i frammenti e le storie di un passato remoto, memorie dal sottosuolo che ci parleranno in eterno, un nuovo modo di vivere la Capitale e di raccontare la sua storia. Realizzare la terza linea metro di Roma è una grande sfida, alla quale le istituzioni responsabili dei vari aspetti stanno rispondendo con un approccio innovativo, avendo stabilito un doppio obiettivo condiviso: rendere più vivibile la città e rendere fruibile questo patrimonio storico che finora è stato soprattutto “conservato” grazie al costante presidio della Soprintendenza Archeologica ai Beni Culturali. Grande merito questo, che ha permesso di non distruggere nulla, almeno da un certo punto in poi, come invece è accaduto negli sventramenti precedenti del regime fascista per i quali abbiamo perso tutto il tessuto storico lungo i fori imperiali verso il Colosseo e lungo via della Conciliazione verso San Pietro, per citare solo i casi più eclatanti del prezzo pagato per la modernità di Roma in quel periodo. Oggi si sta andando oltre tutto questo, perché c’è il Ministero della Cultura che presiede e ci sono i fondi per scavare e costruire in modo diverso, ma soprattutto c’è la collaborazione illuminata tra tutti gli attori del processo: committenti e progettisti della rete underground, ditte realizzatrici e Soprintendenza ai Beni Culturali che detiene la Direzione Operativa Scientifica. Questa collaborazione tra i realizzatori di grandi opere e chi si occupa della conservazione del patrimonio storico e artistico della città ha permesso di fare un salto in avanti e scavalcare l’ostacolo del vincolo realizzativo trasformando il problema in un punto di forza. Come sempre accade, se i ruoli non diventano recinti le possibilità di soluzione diventano infinite e nulla si paralizza. Innovazione e collaborazione per la salvaguardia delle nostre radici . Le talpe meccaniche hanno interagito con un patrimonio unico al mondo e l ’unicità del territorio attraversato ha ispirato una metodologia progettuale dedicata e specializzata inaugurando così lo “scavo con modalità archeologica”. La costruzione delle stazioni e dei pozzi di aerazione ha reso necessaria l’asportazione di consistenti volumi di depositi archeologici sepolti, rappresentando una opportunità unica da un lato di aggiornare tutta la cartografia storica, acquisendo nuovi e importanti dati al fine di ricostruire la morfologia originaria di porzioni di territorio mai indagate prima (soprattutto a causa della profondità di giacitura delle stratigrafie antiche), dall’altro di definire soluzioni progettuali compatibili con il substrato archeologico. Nasce così per la prima volta in Italia il cosiddetto “Prontuario delle indagini archeologiche di seconda fase“che, dopo le indagini archeologiche preventive di prima fase propedeutiche alla progettazione definitiva, definisce per ogni sito le modalità di scavo da implementare alle diverse profondità e le modalità di asportazione dei rinvenimenti. I ritrovamenti sono diventati protagonisti di una notevole valorizzazione del passato nel presente con gli allestimenti museali all’interno delle stazioni più centrali, appunto le Archeostazioni: San Giovanni , Porta Metronia , Colosseo-Fori Imperiali e la futura stazione Venezia , l a più imponente e complessa, oggi il maggiore snodo di traffico nel cuore del centro e futuro snodo anche per i musei circostanti (Palazzo Venezia, Vittoriano, area archeologica dei Fori). Il suo volume complessivo, che scende alla profondità di 45 mt, è tale che possiamo immaginarla equivalente ad inserire il Vittoriano nel sottosuolo. È molto interessante il video che illustra le fasi di scavo e costruzione dell’edificio sommerso con il nuovo metodo del “Top-Down Archeologico”, ove per proteggere i reperti si procede al contrario del metodo classico dal basso verso l’alto. Ecco perché da un po’ di tempo arrivando in centro sembra di entrare in un grande cantiere, di cui purtroppo si percepiscono solo i disagi: deviazioni del traffico, foto-souvenir con il cantiere sullo sfondo invece che antiche colonne, ponteggi e recinzioni che sembrano aver preso il sopravvento sul fascino delle rovine imperiali. Istintivamente ne siamo infastiditi e ci domandiamo perché impieghino tanto tempo e non siano ancora finiti i lavori. Non ci si domanda altro… Ma quando ci saremo dentro, capiremo. Al momento l’unica in cui posso farvi scendere con me è la Stazione San Giovanni, la prima aperta al pubblico; qui lo scavo ha riportato in luce i resti di una grande azienda agricola della prima metà imperiale ( I secolo d.C.) che ci racconta molte cose sulla società romana antica: da come gestivano le acque di irrigazione dei terreni (con un grande bacino idrico che poteva conservare più di 4 milioni di litri d’acqua) alla coltivazione delle pesche da poco immesse dalla Persia nei mercati romani e destinate alle classi elitarie (a Roma le pesche si chiamano persiche , ecco perché). Ogni frammento racconta qualcosa, molto interessante anche l’esposizione del materiale ceramico di epoca moderna, tra i quali spicca un piatto con la rappresentazione di una sorta di "ambulanza” in uso nel ‘500. Scendendo con le scale mobili prendiamo confidenza con la lettura di scansione temporale connessa alla profondità che apparirà in tutte le Archeostazioni e ci accompagnerà nella discesa verso i binari attraversando le diverse epoche. Lo stratigrafo è la chiave per comprendere questo viaggio a ritroso nel tempo ; qui a San Giovanni si parte dalla quota -5 della città contemporanea, con l’inaugurazione della metro C nel 2018, e passando per la fondazione di Roma si scende fino ad una profondità di -27m che corrisponde a quando la presenza umana era lontana a venire e c’era un paesaggio diverso. Lo immaginiamo mentre attendiamo l’arrivo del treno guardando la decorazione a parete dove tra la folta vegetazione compaiono le zanne dell’ elephas antiquus (elefante antico) che simboleggia l’età preistorica. Poi arriva il treno… e si va in ufficio. Le Archeostazioni sono il frutto di questa visione innovativa dove bellezza e funzionalità si uniscono; poli museali sotterranei dove il futuro incontra il passato, dove storia e bellezza conservate in silenzio per secoli tornano alla luce in uno dei più grandi cantieri d’Europa. Del resto, l’ingegneria romana che ha resistito ovunque ai millenni non può tradire il suo DNA… e qui, dove è nata, quella moderna sta dialogando con la sua antenata. Per saperne di più: https://metrocspa.it/museo-sotto-i-piedi/
- Come un pittore (livello A2). Esercizio sui colori e sul comparativo di uguaglianza
La canzone " Come un pittore " del gruppo italiano Modà è stata pubblicata nel 2011 ed è una delle canzoni più famose del gruppo. Nel testo, i colori sono usati per descrivere sentimenti. Il cantante, infatti, descrive la gioia di essere padre e dipinge un vero e proprio quadro con la sua musica. Prima di cominciare, ecco alcuni vocaboli utili : • Tentare di fare qualcosa= provare a fare qualcosa • Disegnare = creare immagini con colori o matite • Arrivare al cuore = emozionare • Acerbo = non ancora maturo (per esempio: la frutta acerba ) • Tempesta = forte pioggia con vento e tuoni 1. Ascolta la canzone e completa con le parole mancanti ______, semplicemente ciao Difficile trovar parole molto ______ Tenterò di disegnare Come un pittore Farò in modo Di arrivare dritto al cuore Con la del colore ______ Guarda senza parlare ______ come te Come il cielo e il mare E ______ come luce del sole ______ come le cose che mi fai Provare Ciao, semplicemente ciao Disegno l'erba ______ come la speranza E come frutta ancora acerba E adesso un po' di ______ Come la notte Il ______ come le sue stelle Con le sfumature ______ E l'aria puoi solo respirarla______ come te Come il cielo e il mare E ______ come luce del sole ______ come le cose che mi fai Provare Per le tempeste non ho il colore Con quel che resta disegno un ______ Ora che è estate, ora che è amore ______ come te Come il cielo e il mare E ______ come luce del sole ______ come le cose che mi fai Provare 2. Rispondi alle domande: 1. 2. 3. Di cosa parla la canzone? Quali emozioni trasmettono i colori menzionati nella canzone? Perché il cantante dice di non avere un colore per le tempeste? 3. Associa i colori ai loro significati Collega ogni colore al suo significato nella canzone: 1 Azzurro 2 Giallo 3 Rosso 4 Verde 5 Bianco 6 Blu A. Come il cielo e il mare B. Come luce del sole C. Come le cose che mi fai provare D. Come la notte E. Come la speranza e la frutta acerba F. Come le stelle con sfumature gialle 4. Scrivi una frase con il comparativo di uguaglianza “come", associando i colori a due oggetti Esempio: Azzurro → Il mare è azzurro come il cielo. → Ricorda: alcuni colori, quando sono aggettivi, non cambiano il loro genere e il loro numero a seconda del nome a cui si riferiscono! 1. Rosso → ------------------------- 2. Beige → ------------------------- 3. Verde → ------------------------- 4. Rosa → ------------------------- 5. Giallo →------------------------- 6. Blu →---------------------------- 7. Bianco →----------------------- 8. Nero →------------------------- 9. Viola →------------------------- 5. Tocca a te: usa i colori per descrivere un'emozione che conosci bene!
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- Dante Alighieri Society Sydney Membership
Take advantage of our wonderful community, numerous activities and cultural events, enjoy discounts, support our mission of promoting Italian language and culture. Membership By becoming a Member of the Dante Alighieri Society Sydney or renewing your Membership for the current year, you will automatically receive our beautiful monthly newsletter . Additionally, you will have the opportunity to fully engage with our wonderful community , participate in numerous activities and cultural events , including our thriving Book Club . Furthermore, as a Member, you can enjoy discounts with our Partners in Sydney, Italy and around the world , all while supporting our mission of promoting Italian language and culture. Finally, you will be entitled to vote at our Annual General Meeting . We are a group of passionate volunteers, and we couldn't do this without all of you. Thank you so much in advance for your support! Notes: (1) Membership is valid from 1 January to 31 December. Membership requests submitted in December are intended for the following year. (2) Student Membership can be subscribed by any students who registered for one of our courses for the period between January and December of the year of subscription. (3) Student members shall neither be entitled to vote nor be counted for quorum purposes. (4) All prices are inclusive of GST. First Name Last Name Email Phone Date of Birth Address (to receive the Membership card/stamp) Existing Member? * Yes No Individual - AU$45 Individual + Donation - AU$65 Student - AU$30 Couple - AU$70 Couple + Donation - AU$90 Submit Thank you for your support!
- 404 Error Page | Dante Sydney
404 - Page not found 'Midway upon the journey of our life, I found myself within a forest dark, for the straightforward pathway had been lost.' Dante Alighieri, The Divine Comedy Back to Homepage
- Book Club - Dora Nera | Dante Alighieri Society Sydney
As participants to the DASS Bookclub we are members of the jury of the Dora Nera award for best noir novel of the year. We reads, discuss and votes which of the 7-8 books finalists will be awarded the prize. The literary award is part of the Festival of Noir Culture held in Turin in November. Book Club Dora Nera Since 2022, from mid-July to the end of August, we have been serving as members of the jury for the Dora Nera award for the best noir novel of the year. A smaller group of readers than usual (not all are fond of this genre, but there are true enthusiasts and aficionados) reads, discusses and votes on which of the 7-8 finalist books will receive the prize. The literary award is associated with the eponymous Festival of Noir Culture held in Turin in November; three days filled with conferences, workshops and meetings that attract increasingly larger audiences each year. During the award ceremony, a video recorded by the participants of our own Book Club is projected! To join the group, a Membership of the Dante Alighieri Society Sydney (or the Italian Cultural Institute of Sydney) for the current calendar year is required. Authors generally provide electronic copies of the books in advance exclusively for use by the Book Club members. Would you like to know more about our Book Club? Please email us at: bookclub@dantealighieri.com.au Finalist Books for 2024