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- A2.1 Elementary - In presence
Textbook: Dieci Lezioni di Italiano A2 - Available from Abbey’s Bookshop, Sydney CBD and other major retailers. Suitable for A2 level students, those who have completed Intermediate A2, or who have completed 100 hours of recent tuition. This Intermediate A2.2 course follows on from Intermediate A2 course. It covers topics describing past events, ask for medical assistance, describe an illness. Grammatical development is emphasised through various speaking, listening and writing exercises.
- Private Lesson Online
The tutor will get in touch with you directly after you book the lesson. Please note: Prices are inclusive of GST.
- A1.1 Beginner in-presence
Textbook: Dieci Lezioni di Italiano A1 - Available from Abbey’s Bookshop, Sydney CBD and other major retailers. This beginner Italian course is ideal for anyone who doesn’t know Italian at all. You will learn basic greetings, how to express likes and dislikes, and how to present yourself. Grammatical elements are also introduced, and you will start to work on your speaking and listening skills. Nouns, articles and prepositions use are introduced along with basic pronunciation, writing and reading skills. The course is delivered as a series of interactive workshops, where active participation is encouraged.
Events (21)
- 6 December 2024 | 7:00 am280 Pitt St, Sydney NSW 2000, Australia
- 20 November 2024 | 6:45 am123 Clarence St, Sydney NSW 2000, Australia
- 21 October 2024 | 7:00 am8 William St, Five Dock NSW 2046, Australia
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- Il presepe. Reading Comprehension (A2)
Il presepe è una rappresentazione ricca di simboli. È una forma d’arte a tutti gli effetti e molti sono i musei nel mondo che espongono presepi antichi, soprattuto napoletani. Una delle collezioni più ricche e più grandi la si trova nel Museo Nazionale Bavarese a Monaco , ma importanti sono anche le collezioni del museo di arte sacra di San Paolo e del Metropolitan Museum di New York . L’8 dicembre, giorno dedicato all’Immacolata Concezione, segna per molte famiglie italiane l’inizio ufficiale delle decorazioni natalizie. È il momento in cui si prepara il presepe, una tradizione che, nonostante la diffusione globale dell’albero di Natale, continua a essere molto amata in tutta Italia. Un luogo simbolo di questa usanza è Napoli, dove Via San Gregorio Armeno , famosa per l’arte presepiale. Qui 365 giorni all’anno è possibile calarsi nella magica atmosfera natalizia ammirando e comprando oggetti e statuine realizzate dalle abili mani degli artigiani napoletani. presepe (nativity scene) calarsi (dive into) statuine (figurines) abili (expert) La prima raffigurazione presepiale nella catacomba di Piscilla a Roma Quando e come è nato il presepe? La più antica raffigurazione della Vergine con Gesù Bambino l’ha dipinta un’artista ignoto all’interno di una nicchia della Catacombe di Priscilla a Roma. Tuttavia, la tradizione del presepe come la conosciamo oggi nasce con San Francesco d’Assisi nel 1223, quando realizzò una scena vivente della Natività in un bosco a Greccio. Da quel momento, questa forma d’arte religiosa si diffuse rapidamente. Tra le prime opere abbiamo l’”Oratorium praesepis” di Arnolfo di Cambio, conservato a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore e risalente al 1289. raffigurazione (depiction ) ignoto (unknown ) risalente (dating back) Il presepe di Greccio, nella Basilica superiore di Assisi, Giotto Nel corso del Cinquecento il presepe si ampliò . La rappresentazione si arricchìdi nuovi personaggi e dettagli narrativi, come la scena dell’Annuncio ai pastori e l’osteria (quella dove Maria e Giuseppe non avevano trovato alloggio ) con gli avventori che banchettano all’aperto, i suonatori e i ballerini. si ampliò (expanded) alloggio (shelter ) avventori (diners) L’Oratorium praesepis di Arnolfo di Cambio Il Settecento fu il secolo d’oro del presepe, che uscì dalle chiese per entrare nelle case aristocratiche, assumendo caratteristiche e ambientazioni diverse a seconda delle regioni: dalle figure in cartapesta dei presepi pugliesi a quelle in legno dei presepi trentini, fino allo sfarzo e l’ambientazione urbana del presepe napoletano. Mentre quello delle Marche è ambientato in campagna e la natività è posta dentro una grotta di pescatori . Tipica dei presepi romani è, invece, la presenza di casali rustici, locande e rovine di acquedotti. ambientazione (setting ) a seconda (depending on ) cartapesta (papier mâché) legno (wood) sfarzo (glitz) pescatori (fishermen) locande (inns) Nel corso dei secoli i personaggi del presepe sono aumentati. A Maria, Giuseppe, Gesù bambino, il bue e l’asinello si sono aggiunti personaggi del mondo profano pastori , animali, venditori, tutti con un valore altamente simbolico. Ecco alcuni personaggi tipici del presepe napoletano. pastori (sheperds) Il presepe napolentano nella Reggia di Caserta Benino , il pastorello che sogna il presepe; il vinaio , simbolo dell’Eucaristia; Cicci Bacco retaggio delle divinità pagane; il pescatore che ricorda simbolicamente San Pietro, pescatore di anime; la zingara , giovane donna, con vesti rotte ma appariscenti , che prevedendo il futuro, predice la passione di Gesù; la meretrice , che rappresenta il contrasto tra sacro e profano, si colloca nelle vicinanze dell’ osteria e infine i venditori che sono almeno dodici, e rappresentano i mesi dell’anno: Gennaio macellaio o salumiere; Febbraio venditore di ricotta e formaggio; Marzo pollivendolo e venditore di uccelli; Aprile venditore di uova; Maggio rappresentato da una coppia di sposi con un cesto di ciliegie e di frutta; Giugno panettiere o farinaro; Luglio venditore di pomodori; Agosto venditore di cocomeri ; Settembre venditore di fichi o seminatore ; Ottobre vinaio o cacciatore; Novembre venditore di castagne; Dicembre pescivendolo o pescatore. vinaio (vintner) retaggio (legacy) zingara (gipsy) appariscenti (flashy) prevedendo (forseeing) meretrice (prostitute) osteria (inn) macellaio (butcher) pollivendolo (poultry seller) ciliegie (cherries) cocomeri (watermelons) seminatore (sowe) pescivendolo (fishmonger) --------------- Domande a risposta aperta Perché l’8 dicembre è importante per la tradizione del presepe in Italia? Qual è il contributo di San Francesco d’Assisi alla storia del presepe? Quali sono le differenze principali tra i presepi delle varie regioni italiane? Che significato simbolico ha il personaggio del vinaio nel presepe napoletano? Quali musei ospitano importanti collezioni di presepi nel mondo? Domande Vero o Falso Via San Gregorio Armeno a Napoli è famosa per i suoi presepi tutto l’anno. La prima raffigurazione della Natività si trova in un affresco di Botticelli. Nel Cinquecento il presepe si arricchì di nuove scene come l’Annuncio ai pastori. Il presepe napoletano si distingue per la semplicità e l’uso di materiali poveri. La collezione presepiale più grande al mondo si trova a Monaco di Baviera.
- Qui Roma... Passeggiata notturna incontrando Botero
Ma perché... proprio di notte? Perché le sculture immerse nella luce del giorno sono oggetti che la riflettono, mentre immerse nel buio e appena sfiorate dalla luce diventano materia viva da accarezzare, da toccare, con lo sguardo o con le mani. Per questo Antonio Canova (che non ha bisogno di presentazioni) riceveva i committenti nel suo laboratorio soltanto di sera, il che ai suoi tempi significava “al lume di candela”. Appuntamento quindi alle 21:30 in centro (una sfida alla pigrizia del dopo cena) per incontrare otto sculture monumentali del grande artista colombiano installate in cinque piazze lungo un percorso da Piazza del Popolo a Piazza Venezia, dove a Palazzo Bonaparte la conoscenza della sua opera si completa con la mostra della sua produzione anche pittorica. Lui non c’è più ma ci ha lasciato la sua arte. Secondo Fernando Botero, come riporta la figlia Lina, curatrice della mostra: “l’arte deve produrre sopra tutto piacere ed essere un’oasi di gioia nelle difficoltà quotidiane, per questo bisogna portarla in mezzo alla gente”. Dal museo alla strada, quindi, per essere incontrata, guardata, toccata, per riflettere sulle sensazioni individuali che provoca e sul messaggio collettivo che manda. Ecco il perché di una “mostra diffusa” concepita in modo che le sue opere si mescolino alla vita nei luoghi iconici di Roma, connessi da una mappa digitale che facilita il coinvolgimento spontaneo con la mostra e la scoperta dell’artista, rendendo l’arte accessibile a tutti. Siamo venuti quindi nel cuore della Capitale, nel fulcro del tridente che spartisce su tre strade il flusso della movida dello shopping, della moda, tra grandi firme e fast fashion , artigiani e fast food; perché di sera tutto questo si placa, l’architettura impregnata di storia diventa scenografia e le piazze si fanno cornice alla scultura. È qui che inizia il nostro tour, davanti alla coppia di chiese gemelle (così sembrano ma è un’illusione prospettica), nella piazza che in epoca romana antica era l’ingresso alla città per chi proveniva da nord lungo la Via Flaminia, al centro l’obelisco che celebrava la conquista dell’Egitto, dove ancora oggi si celebrano manifestazioni, comizi, concerti e l’inizio del nuovo anno: cioè, la vita. Anche “Adamo ed Eva” si incontrano qui davanti all’obelisco, la coppia all’origine di tutto, della storia umana e della nostra passeggiata con una guida d’eccezione: l’assessora alla Cultura del Municipio Primo (Roma Centro) in persona, Giulia Silvia Ghia, storica dell'arte, che sottolinea come questa mostra sia il tributo della Capitale al Maestro scomparso un anno fa e che queste sculture finora già esposte in 25 città del mondo fosse giusto che arrivassero qui, nella città che lui amava profondamente, tanto da considerare l’Italia la sua seconda patria. Le due sculture l’una di fronte all’altra si guardano, sembrano comunicare tra loro in un gioco di sguardi e non detti che solo loro, come una vera coppia, possono comprendere a pieno, lasciandoci partecipi ed estranei nello stesso tempo. Calma ed eleganza, volti tranquilli e ieratici, nudi, in pose che sottolineano la loro umanità e vulnerabilità. Dettagli anatomici minimali ma efficaci. Sculture iconiche che trasmettono serenità. Il tema della creazione dell’uomo rivisitato in chiave moderna. Il tratto dell’artista che lo rende unico e riconoscibile a tutti è l’esagerazione del volume, forme allargate non solo nello spazio ma nel tempo come strumento per esplorare temi profondi e universali, figure dilatate che giammai potrebbero essere confuse con l’aggettivo “grasso”: il volume è spazio che si espande ad occupare la mente. La sua dichiarazione artistica è potente al punto da definire uno stile: “Boterismo”. Lo riconosciamo pienamente espresso quando a metà di Via del Corso incontriamo il “Cavallo”: le sue forme sono voluminose e morbide, come gonfiate per esprimere potenza in contrasto con la posa docilmente umana con la testa abbassata, potere e nobiltà, monumentalità e solidità. Più avanti, il “Gatto” troneggia composto a Campo Marzio e con lo stesso linguaggio esprime ironia e giocosità, un altro aspetto della vita. In tutte le piazze che raggiungiamo nella nostra passeggiata ogni opera ci induce alla riflessione. La “Donna seduta” (bronzo del 1991) davanti al Palazzo di Propaganda Fide – Botero davanti a Bernini e Borromini – è privata degli avambracci e della testa per valorizzare il volume e focalizzare l’attenzione sulle parti del corpo, sui dettagli: un piede ciondolante, l’altro che non è sotto la coscia ma attraversa la carne quasi come farebbe un’arma. Qui, turbati da quelle mutilazioni, sperimentiamo come il linguaggio dell’artista ci raggiunga anche nella nostra sensibilità individuale stimolata dal contesto contemporaneo, e nel confrontarci troviamo un comune riferimento alla sofferenza delle guerre in corso, forse anche ad una preghiera, per la collocazione della donna ai piedi della colonna dell’Immacolata, su cui si erge la Madonna e il suo mistero. Ma questo, Botero non lo aveva previsto. Ove non vi sono dubbi è che le figure femminili delle sculture successive siano il suo messaggio provocatorio contro il body shaming . È il linguaggio con cui Botero denuncia temi sociali. La più affascinante ed emblematica compare per ultima, quindi quasi a mezzanotte, tra le luci notturne di Piazza S. Silvestro deserta. “Donna seduta” (bronzo del 2000), è pacifica e composta, in un momento di contemplazione, sfida le convenzioni estetiche tradizionali inducendo una riflessione su abbondanza e benessere. Mi preme svelare che le parole che ho usato fin qui non sono tutte mie, ma lo sono diventate nel riconoscere attraverso di esse le mie percezioni. Invito caldamente chi sta leggendo incuriosito ad entrare nel linguaggio dell’artista ascoltando Costantino D’Orazio (guarda il video, clicca QUI ), storico dell’arte di massimo rilievo che rende l’arte accessibile a tutti, proprio come la voleva Botero. Le parole degli esperti, ora in particolare della nostra guida, ci aiutano a decodificare le sensazioni che proviamo mentre scopriamo ad una ad una le sculture. Sensazioni condivise camminando per le strade semideserte. Un’esperienza imparagonabile a quella di un museo. Ora è troppo tardi per salire al Pincio ad ammirare le ultime due: “Venere dormiente” e “Donna distesa”. La comitiva si scioglie, ma non le emozioni che continuano a risuonarmi dentro, ormai non posso fare a meno di scoprire tutte le sculture prima che la magia scompaia: l’indomani è improrogabilmente l’ultimo giorno della mostra perché scadono i permessi di installazione. Il bronzo con cui sono realizzate le sculture conferisce loro imponenza e assicura durabilità, a fronte però di un peso considerevole che ha reso particolarmente impegnativa l’installazione sul suolo romano, notoriamente delicato perché poggia sugli strati precedenti di storia millenaria. Devo tornare assolutamente e questa volta lo faccio di giorno. Ormai allenata alla maratona artistica, da Piazza del Popolo passo a salutare “Adamo ed Eva” e risalgo tutta la scalinata del Valadier secondo una delle più celebri passeggiate di Roma per raggiungere la terrazza del Pincio, ove risplendono le due “Reclining women” sdraiate davanti al panorama della città in tutto il suo splendore, proprio come farebbero due donne totalmente rilassate al sole: Venere dorme, grazia e bellezza, sottile erotismo, nell’abbandono del sonno c’è appagamento e dilatazione delle forme. Sto toccando con mano l’effetto diverso delle sculture il giorno dopo: alla luce del sole, immerse tra la gente, un musicista di strada e i rumori della città sottostante. Giorno e notte mettono a confronto le sculture con luce diversa, la realtà è che mi hanno catturata in entrambe le situazioni ma nulla ha più eguagliato quella prima magia. Quindi infine va detto, aveva ragione il Canova! Le Sue opere uscite dal laboratorio risplendono ancora oggi in piena luce qui a Roma, ma il primo incontro, quello più intimo con le emozioni, quello in cui ci si innamora, va fatto a lume di candela... È nell’ABC di ogni relazione. Questo è il senso pienamente raggiunto di questa raffinata operazione del Primo Municipio (nel link riportato sotto le parole dell’assessora), cui va il ringraziamento di noi fortunati romani per questa passeggiata notturna di cui ho cercato di far arrivare un’eco in Australia. Per saperne di più: https://www.comune.roma.it/web/it/notizia/botero-a-roma-mostra-diffusa-2024.page https://www.turismoroma.it/it/eventi/botero-roma
- 'Il dolce far niente'. Listening Practice (B1/B2)
Esercizio 1: Ascolta l’audio e seleziona l’opzione corretta. Clicca QUI . A. Melissa vuole: andare a Siena perché è a due passi fare i tour turistici fare poco e niente perché è stanca B. Secondo Melissa "non fare nulla" significa: non lavorare fare qualcosa d'interessante non fare niente C. Per oziare Melissa: sta in un bar e si gode il momento gioca a carte con dei signori fa la degustazione dei vini D. Melissa mentre è al bar parla con: 1. Dei signori che giocano a carte 2. Delle signore 3. Lorella Risposte corrette: A3, B1, C1, D2 Esercizio 2: Ascolta ancora l’audio e associa le espressioni ai significati corrispondenti. a. perdersi b. è quì a due passi c. non ho la minima voglia di d. bizzarra e. mi sono resa conto f. è scontato g. ho scambiato due parole h. oziare i. toccasana 1. ho chiacchierato 2. non me la sento minimamente 3. è ovvio 4. una cosa/azione salutare 5. ho capito 6. è poco distante 7. non fare nulla 8. strana 9. camminare senza una destinazione precisa Risposte corrette: a9, b6, c2, d8, e5, f3, g1, h7, i4. Esercizio 3: Scrivi una pagina di diario in cui descrivi cosa significa per te “il dolce far niente”. Testo dell’audio: 26/05/2023 Caro Diario, mi trovo in questo bellissimo borgo immerso nelle campagne della Toscana. È così magico perdersi nelle viuzze storiche che non mi viene né di andare a Siena, che è qui a due passi , né di fare le visite guidate. Ho affittato una Vespa con cui posso muovermi senza problemi ma oggi non ho la minima voglia di fare qualcosa d'interessante. Ho chiesto consiglio a Lorella, la proprietaria dell’appartamento in cui soggiorno, se ci fosse qualche cosa di tranquillo e rilassante da fare e lei mi ha proposto le terme ed il museo, ma non mi va di fare né uno né l'altro, sono troppo stanca! Allora molto semplicemente mi ha detto: "dedicati al dolce far niente, sei in vacanza in Italia, non devi costantemente impegnare il tuo tempo con cose da fare". Mi è sembrata un'idea bizzarra , ho pensato: "Sono in vacanza, è scontato che tutto quello che faccio sia rilassante”. Invece no, mi sono resa conto che io considero il 'fare nulla' il 'non lavorare'. Ma anche quando fai qualcosa come un giro al museo o in un palazzo storico stai comunque facendo qualcosa che ti richiede energia e concentrazione". Allora eccomi qui, seduta ad un tavolino di un barettino molto carino in una via piena di carattere. Ho preso un espresso, ho letto il giornale, ho fatto le parole crociate e ho scambiato due parole con delle signore italiane. Mentre scrivo faccio delle pause per ammirare ogni particolare di queste case, mi immagino ad abitarci come una vera italiana, per di più ascolto le discussioni divertenti dei signori che giocano a carte. Godersi le cose semplici e oziare è davvero un toccasana , mi sento già meglio. Forse questa sera posso fare la degustazione dei vini! Melissa
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- Tutors | Dante Alighieri Society Sydney
Tutors Our tutors are skilled in both online and face-to-face teaching modalities, so that you can confidently choose the method that works best for you. In addition to our interactive, conversation-based approach to learning Italian, we also offer tailored resources and materials to support your learning. From ad-hoc material prepared by your tutor specifically for you to online resources and multimedia materials – we offer everything you need to succeed in your Italian studies! Antonella Beconi Click here for bio Book your lesson... Josto Luzzu Click here for bio Book your lesson... Ilaria Tavilla Click here for bio Book your lesson... Alexandra (Poppy) Guelfi Click here for bio Book your lesson... Giorgia Bresciani Click here for bio Book your lesson... Alessandro Mariolini Click here for bio Book your lesson... Beatrice Siragusa Click here for bio Book your lesson... Valentina Pasceri Click here for bio Book your lesson... Isabella Croce Click here for bio Book your lesson... Diletta Rusca Click here for bio Book your lesson... Alessandra Stefanutti Click here for bio Book your lesson... Any Tutor Book anyone here... Book your lesson...
- Dante Alighieri Society Sydney Membership
Membership By becoming a Member of the Dante Alighieri Society Sydney or renewing your Membership for the current year, you will automatically receive our beautiful monthly newsletter . Additionally, you will have the opportunity to fully engage with our wonderful community , participate in numerous activities and cultural events , including our thriving Book Club . Furthermore, as a Member, you can enjoy discounts with our Partners in Sydney, Italy and around the world , all while supporting our mission of promoting Italian language and culture. Finally, you will be entitled to vote at our Annual General Meeting . We are a group of passionate volunteers, and we couldn't do this without all of you. Thank you so much in advance for your support! Notes: (1) Membership is valid until 31 December of the year of subscription. (2) Student Membership can be subscribed by any students who registered for one of our courses for the period between January and December of the year of subscription. (3) Student members shall neither be entitled to vote nor be counted for quorum purposes. First Name Last Name Email Phone Address (to receive your Membership card/stamp) Existing Member? * Yes No Which calendar year would you like to purchase a Membership for? * Current calendar year Next calendar year Individual - AU$45 Individual + Donation - AU$65 Student - AU$30 Couple - AU$70 Couple + Donation - AU$90 Submit Thank you for your support!
- Italian | Dante Alighieri Society Sydney, DASS
Italian coastal landscape A serene image of an Italian coastal landscape at sunset. Renzo Piano Parco della musica A marvel of contemporary Italian architecture, the Parco della Musica in Rome is a masterpiece of Italian architect Renzo Piano Agriturismo Why not pack the bags and spent some time in one of the many agritourism that Italy has to offer? Italian coastal landscape A serene image of an Italian coastal landscape at sunset. 1/15 DANTE ALIGHIERI SOCIETY SYDNEY d Benvenuti! Whether you are planning the trip of a lifetime, or you need to brush up your Italian for business, exams, or pleasure; or simply want a taste of Italy’s wonderful language, history and culture, the Dante Alighieri Society Sydney is the place for you. We offer Italian courses (online or in person), tailored Italian lessons or online Italian lessons, and a very successful book club. We are also at the centre of a vibrant cultural community: stay in touch with us and discover our exciting events in Sydney! Membership Join our vibrant community today or renew your yearly membership. Learn more Our Newsletter Stay up-to-date with our many cultural activities and events! Subscribe Learn Italian Explore the language of art, fashion, design and cuisine. Enrol now! Courses Tutors Book Club Are you keen to join a true Italian book club dedicated to contemporary writers? Learn more Events Check out and RSVP for our upcoming events! Events d Follow us Follow us on social media and stay up-to-date with our upcoming events d A few words about us The Dante Alighieri Society Sydney is the oldest Italian cultural institute in Australia. It was founded in 1896 by Dr Tommaso Fiaschi, an eminent Italian who migrated to Australia in the late 1800s. Read more d Ready to Learn Italian? Whether you're gearing up for a journey to Italy or aiming to enhance your proficiency in conversing with Italian-speaking colleagues or friends, our dynamic, conversation-focused courses are designed to equip you for success. View our courses Meet our tutors d Events We organise conferences, film screenings, round tables, historical insights, theatrical readings, and much more, providing a platform to discuss and explore relevant issues in history, culture and current events. All events Apericena Christmas Party 06 Dec 2024, 6:00 pm AEDT Sydney Mechanics’ School of Arts Register Now d Book Club Since November 2020, LibrInsieme convenes every two weeks via Zoom, in the early evening, to discuss, comment on, and occasionally critique the books we've collectively chosen to read. We select contemporary writers of all genders, not necessarily widely recognised, and extend invitations for them to participate in our concluding session. Typically, they join with great enthusiasm, fostering enriching and stimulating exchanges as we delve into their work. LibrInsieme Premio Strega Dora Nera d Editorials Nov 6 Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano All editorials d News Nov 5 'Il dolce far niente'. Listening Practice (B1/B2) All news d S tore Visit our store to check out our plans and more. Visit the store d eGift Cards You can't go wrong with a Gift Card. Select an amount and add a personalised message to make this gift your own. Buy one now