Premessa
È noto come la scrittura della Divina Commedia venne molto influenzata sia nelle modalità di scrivere, che nei contenuti, dalle grandi mistiche del Medioevo occidentale, ma anche da molta cultura della filosofia orientale. Molte donne dell’epoca non potendo studiare la lingua latina poiché loro vietato, grazie all’uso della lingua volgare e popolare riuscirono a scrivere e comunicare le loro perle interiori. Dante riprese da queste donne sia contenuti mistici, ma anche un certo dinamismo parlato, tipico del linguaggio femminile dall’andamento libero, fresco, con la possibilità di parlare per contrasti ovvero usando un termine aulico e ripetendo la stessa frase, con un linguaggio popolare.
Perché Dante affidò la Divina Commedia a questo doppio linguaggio tipico delle donne? Perché il linguaggio femminile è un linguaggio-madre che tutti abbiamo interiormente e riconosciamo naturalmente. È un linguaggio universale comprensibile a tutti, per questo amato da tutti, da un pubblico che non sapeva scrivere, ma anche da un pubblico molto raffinato, colto e sapienziale.
Dante Alighieri comunica con tutti i linguaggi possibili, anche quelli musicali e fotografici. La sua opera parla per immagini e trasporta il lettore nelle reali emozioni estreme dell’essere umano.
Nella Divina Commedia è rappresentato il percorso evolutivo dell’uomo dalla sua “infanzia” esistenziale fino al raggiungimento della suprema consapevolezza. Attraverso la sua opera Dante ci mostra come scendere nelle profondità per poi risalire, passo dopo passo, permettendo così un avanzamento nel proprio percorso di crescita.
Se il linguaggio utilizzato nella Divina Commedia è femminile, anche la trama della Divina Commedia, Dante la fa tessere alle donne.
All’interno della Commedia il sommo poeta non si rivolge a figure femminili in carne e ossa, ma a donne della mitologia greca e romana, sante, danneggiate e maltrattate, protettive e sicure di sé, consapevoli, coraggiose, sacrificate in virtù di una visione celeste, donne uccise diventate famose per questo, nella cronaca nera del tempo.
Se il Poeta affida il filo del tessuto della Divina Commedia ai personaggi femminili, quelli maschili saranno a loro volta determinanti per l’influsso che eserciteranno su di loro, nel senso che interagiranno con queste donne, nella giusta misura che sarà utile a far vivere l’esperienza necessaria ai fini della loro crescita, nel bene o nel male.
Paolo accenderà Francesca che rifletterà un’immensa passione nell’erotismo carnale, Pia Dé Tolomei sarà uccisa dal marito come metafora del tradimento di ogni uomo nei confronti del proprio cuore, Dante attiverà Beatrice quale sposa celeste, nell’ambito dell’Eros supremo, come la più alta relazione psichica.
Nella Divina Commedia si raccontano tante storie, si alternano tanti personaggi femminili, dove ogni donna può riconoscere sé stessa nella particolare fase della propria vita, come in uno specchio, nel bene e nel male.
Descrizione del progetto
Con il progetto "Dante secondo loro loro la Società Dante Alighieri di Roma, attraverso una serie di interviste che saranno curate dalla Dott.ssa Giuliana Poli che in questi anni si è già occupata di portare avanti il tema delle donne nel rapporto con Dante curando e scrivendo i testi Dante secondo Lei, Dante secondo Lui, Dante secondo Noi editi dalla Dante Alighieri di Roma, rivolgerà la propria lente di ingrandimento verso le donne dei comitati esteri, per meglio comprendere come viene percepito Dante Alighieri nel mondo dall’elemento femminile che vive lontano dall’Italia, cosa rappresenta Dante nel loro percorso interiore, quale l’insegnamento che ha tracciato le loro vite…
I personaggi della Commedia sono delle figure i cui archetipi divengono chiavi per creare e capire il linguaggio più recondito di Dante insito nell’anima Beatrice, centro di qualsiasi esistenza. Dalla serie d’interviste che saranno preparate da Giuliana Poli e rivolte alle donne dei Comitati danteschi esteri emergeranno stati emozionali, concetti, riflessioni, consapevolezze acquisite, che tutte insieme ricreeranno una matrice femminile universale in una nuova pubblicazione della Società Dante Alighieri di Roma.
Dante Alighieri, questo faro del passato inevitabile e sempre attuale permetterà di riscoprire la dimensione emozionale e il pensiero generativo vivente dell’umanità femminile di tutto il mondo, naturalmente affine alle forze universali e alla Donna considerata Sapienza dal Sommo Poeta italiano.
A chi è rivolto
A tutte le donne dei comitati esteri (Presidenti o socie, studentesse o insegnanti).
Come partecipare
Coloro che desiderano partecipare sono pregate di inviare via email all'indirizzo enquiries@dantealighieri.com.au le loro risposte alle domande riportate di seguito entro il 23 giugno 2024, assieme a nome e cognome, indirizzo email e un numero telefonico, per consentire alla coordinatrice del progetto di proseguire l’intervista individualmente ove fosse necessario.
Questionario:
La figura di Dante Alighieri cosa ha rappresentato e rappresenta nel Paese dove attualmente vive?
Quante ore nelle scuole mediamente vengono dedicate allo studio delle opere di Dante Alighieri? Qual è tra le opere del Sommo Poeta italiano quella più conosciuta e studiata?
Qual è il canto della Divina Commedia più affine al suo personale lato emozionale? E perché?
Quali sono per lei, i versi della Divina Commedia che meglio identificano il senso delle radici e della cultura italiana? Quali versi della Divina Commedia sono maggiormente rispondenti ad identificare il Paese in cui attualmente vive?
Quale sono i versi della Divina Commedia che richiamano maggiore interesse nel mondo degli adulti e quali versi attraggono maggiormente gli studenti e perché?
Nel Paese in cui vive ed opera, il femminile all’interno della Divina Commedia com’è percepito? Quali sono i valori dei personaggi femminili della Divina Commedia che andrebbero recuperati nel mondo odierno e quali, al contrario, sono da considerare improponibili in una società moderna?
Se dovesse scrivere una carta di valori al femminile, qual’è il valore più importante associato da Dante all’elemento femminile che si trova nel canto dell’Inferno, quale nel Purgatorio e quale quello più importante nella sua scala di valori presente nel Paradiso?
Quale è il suo personaggio femminile preferito e perché? Quale il personaggio a cui si sente più lontana?
Qual è la storia di amore, politica o religiosa presente nella Divina Commedia che potrebbe diventare il punto di partenza di scrittura di un libro scritto da lei? Che genere di libro scriverebbe ispirato dalla Divina Commedia? Dove lo ambienterebbe?
Qual è il personaggio maschile della Divina Commedia che le piace di più e quale non corrisponde al suo modo di vivere il suo universo femminile?
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